Il cartongesso oggi è un elemento largamente impiegato in edilizia poichè offre innumerevoli vantaggi che permettono di realizzare un miglior comfort ed al contempo ricavare variazioni di volumi e superfici che donano più valore all’ambiente. Sono davvero infinite sia le sue modalità di utilizzo che le forme che esso può conferire ai soffitti in cartongesso, poichè rappresenta una soluzione versatile e funzionale capace di rispondere a svariate esigenze.
Dove costruire un soffitto in cartongesso
I soffitti in cartongesso possono essere costruiti in ogni ambiente della casa e possono ricoprire faretti o qualsiasi altro corpo illuminante oppure possono nascondere telai per le porte o termoconvettori. Inoltre, con un soffitto in cartongesso può essere ridotta l’altezza di un determinato ambiente, si possono praticare delle separazioni in zone diverse di una stessa stanza senza necessariamente innalzare delle pareti oppure si può rendere otticamente più lungo un corridoio o persino mettere in evidenza delle decorazioni particolari di un soffitto.
Infine, il soffitto in cartongesso è in grado di migliorare l’isolamento acustico e termico di un ambiente ed è capace di nascondere gli impianti elettrici o quelli di climatizzazione canalizzati, in modo che restino visibili solo le bocchette per la fuoriuscita dell’aria. Soluzioni moderne per utilizzare i soffitti in cartongesso sono quelle ad esempio della realizzazione di soffitti con faretti a led; questi, incassati nella controsoffittatura oppure posizionati al di sopra di essa, creano delle suggestive ed affascinanti atmosfere luminose, giochi di luce anche di colori diversi, che offrono un meraviglioso effetto visivo. I soffitti in cartongesso possono essere costituiti con pannelli dalle forme più disparate: simmetriche o asimmetriche, sinuose o più regolari… in ogni caso renderanno il soffitto più artistico, con un effetto allegro e movimentato.
Tipologie di soffitto in cartongesso
Vi sono diversi tipi di soffitto in cartongesso, ognuno adatto ad un determinato scopo.
Il soffitto in cartongesso standard è quello costituito da singoli pannelli in gesso; poi c’è il soffitto in cartongesso acusticamente isolante, costituito da pannelli morbidi e pannelli rigidi di lana minerale alternati ed inseriti nell’intercapedine in modo tale da creare un sistema che ammortizzi acusticamente il suono. Esiste poi il soffitto in cartongesso termicamente isolante, che viene inserito all’interno dell’intercapedine; a volte, però questa operazione non risulta essere sempre possibile.
Tuttavia, si possono adoperare delle placche in gesso le quali vengono rese resistenti al vapore ed isolanti grazie ad un adeguato trattamento. I soffitti in cartongesso esposti all’acqua vengono invece rivestiti con lastre di cemento in quanto in ambienti esposti all’acqua necessitano di questa particolare copertura. Infine poi esistono i soffitti in cartongesso rei, i quali in edilizia vengono adoperati soprattutto in locali commerciali o industriali in quanto devono assicurare resistenza al fuoco per un periodo di tempo più lungo.
Come creare un soffitto in cartongesso
Il progresso tecnologico attualmente ha portato a realizzare dei pannelli in cartongesso estremamente durevoli, solidi e robusti, ignifughi e resistenti agli urti e alle deformazioni. Trattandosi di un materiale molto duttile, flessibile e facilmente malleabile, è possibile fendere e manipolare i pannelli, lavorandoli e plasmandoli in diverse forme e per qualunque tipo di soffitto.
Se si sceglie di creare una struttura omogenea ed uniforme, è necessario allestire un telaio a forma di L con delle barre di alluminio in modo tale da comporre una sorta di griglia sulla quale avvitare uno dopo l’altro i vari pannelli, cominciando da un angolo della camera e successivamente disponendo fianco a fianco tutti gli altri pannelli fino a raggiungere la parte opposta della camera completando così tutto il perimetro. Poi bisogna far venir fuori i fili della corrente, allungati opportunamente fino ai punti luce che successivamente si vorranno agganciare o incassare, a seconda di come si desidera.
Completata la posa dei pannelli di cartongesso si prosegue fissando ulteriori viti per rendere più sicura la struttura; poi vanno ricoperte le giunture tra i diversi pannelli con della garza rivestita in plastica, attaccata mediante l’utilizzo di una colla adatta. Infine, quando si è asciugata, la superficie deve essere intonacata uniformemente; una volta che l’intonaco si è essiccato si passa alla levigatura a mano o mediante la levigatrice, poi si procede applicando dell’isolante e della pittura murale, che si può applicare col rullo oppure col pennello.
Bellissimo articolo Antonio liso !
Questi Cartongesso è a Milano ?