Quanto costa la pittura con la tecnica marmorino?
È arrivato il momento tanto atteso, desideri dare un tocco di classe alla tua abitazione? Perfetto, ecco quali consigli devi seguire per avere una buona imbiancatura del tuo appartamento.
La prima cosa che risalta nelle abitazioni sono l’arredamento e le pittura dei muri che fanno da sfondo e da cornice alle stanze. Esistono diverse tipologie di pitture da poter realizzare, ma il ritorno al classico abbinato anche ad un tocco di moderno è l’ideale per dare un tocco di originalità alla casa.
Ecco quali sono le tendenze di imbiancatura casa nel 2022:
molte persone hanno optato per la stagione 2022 di utilizzare il marmorino come pittura per interni. Il marmorino è una tipologia di pittura che ricorda il marmo. È una tecnica molto delicata da applicare ma che offre un risultato unico nel suo genere. Da sempre, già lo confermavano le nonne, poi le nostre madri e ora noi che imbiancare casa è sempre un piacere. È un lavoro impegnativo in quanto comporta lavoro per tutti gli spostamenti che bisogna fare per liberare le pareti da ridipingere, ma la fatica viene ricompensata dal risultato finale. I muri brilleranno di nuovi colori e le pareti rinnovate daranno nuova vita alla casa.
Qual è il momento più difficile nell’ideazione dell’imbiancatura della propria abitazione?
Questo momento è quello in cui bisogna scegliere quale pittura moderna applicare e se utilizzare qualche tecnica di pittura in particolare per decorare i muri. La cosa fondamentale è sempre quella di affidarsi a un professionista del settore che saprà proporre qualcosa di pratico e veloce, oppure qualcosa di più elaborato ma che dia un grande impatto visivo, tipico effetto che dona il marmorino.
Come si realizza il marmorino e perché è così amato ancora nel 2022?
Il marmorino è un particolare tipo di intonaco, si riconosce subito in quanto la sua superficie è brillante e liscia. Questa tipologia di tecnica negli anni passati era molto diffusa a Venezia, ma non solo è così antica che era già conosciuta ai tempi dei Romani.
Gli antichi avevano dimestichezza con questa tecnica di pittura, ovvero con il marmorino, poiché il suo effetto finale, è simile al rivestimento in lastre di marmo.
Il suo nome è stato coniato proprio per la sua assimilazione alla tecnica utilizzato per idearlo, essendo simile al marmo ha qui ha preso ispirazione il suo nome. Ricorda il marmo ma ha un grande vantaggio quello di essere molto più economico.
Come si posa il marmorino?
Negli anni scorsi le tecniche iniziavano ad essere studiate per poter allo stesso tempo essere migliorate e innovate, in quanto inizialmente il marmorino era lasciato nel suo colore naturale ovvero nei colori beige, bianco o sabbia. La riuscita del colore variava in base al tipo di calce e agli inerti usati per rinzaffo e arriccio, che sono le prime fasi in cui si creano gli iniziali strati di intonaco come prima cosa si utilizza una malta più liquida e nella seconda fase una irregolare e granulosa, per ottenere un impasto più denso. Segue una fase, che precede quella finale, in cui la parete viene rifinita con il marmorino, è l’arenino, composto da grassello di calce stagionato mescolato con sabbia di fiume setacciata e cocciopesto, la cui granulometria è più piccola rispetto agli strati precedenti. Il marmorino è l’ultima finitura, considerata da sempre di grandissimo pregio, che utilizza materie prime come il grassello di calce e polvere di marmo, setacciate e miscelate, e a volte colorate con pigmenti naturali.
Quando il marmorino non era lasciato nel suo colore naturale come veniva colorato?
In pasta con pigmenti minerali e i colori ottenuti erano il giallo avorio, il rosa antico e il verde Verona. Il marmorino, utilizzato come rivestimento sia per interni e sia per esterni, crea effetti cromatici unici e di grande impatto visivo.
Quali sono le differenze tra il marmorino e lo stucco veneziano?
Il marmorino, traspirante, di facile asciugatura, biodegradabile e non inquinante, è molto più resistente dello stucco veneziano, che si ottiene mescolando il grassello di calce con la polvere di marmo, inferiore a quella contenuta nel marmorino.
Lo stucco veneziano richiederebbe gli stessi passaggi del marmorino, per quanto riguarda la stesura dell’intonaco, ma notiamo come lo stucco veneziano in realtà necessiti di una finitura finale in più (a base di cera d’api). Questa aggiunta permette allo stucco veneziano di aumentare la sua resistenza. Inoltre, il marmorino, proprio grazie ai materiali altamente traspiranti con cui è composto e al processo di carbonatazione a cui è sottoposto è idrorepellente e resistente all’umidità. Lo stucco veneziano, il cui aspetto finale è simile a quello del marmorino, è traspirante e in grado di respingere l’umidità dalle pareti, ma ha un costo maggiore per applicarlo. Grazie a questa loro caratteristica, ovvero la capacità di lasciar traspirare l’intonaco, che il marmorino e l’intonaco veneziano sono diventate le finiture più utilizzate nella città di Venezia.
Marmorino quali sono i vantaggi nel suo utilizzo?
Ha un costo medio, non è completamente economico ma non ha neanche un costo eccessivo. Si ha un risparmio maggiore rispetto al marmo.
È una tecnica biocompatibile, visto che è colorato con pigmenti naturali è un materiale riciclabile, resistente nel tempo, offrendo traspirabilità, proteggendo le superfici contro acqua e umidità.
Un prodotto pratico per la sua manutenzione e di grande bellezza, la versatilità del prodotto consente di creare degli elementi decorativi in bassorilievo e di grande impatto estetico, come le composizioni floreali.
Quali sono i prezzi del marmorino?
Desideri applicare il marmorino ma non sai di che spesa si possa trattare? Ecco per te dei costi indicativi, in quanto la sua applicazione ha diverse finiture e dipende anche da fattori come stato delle pareti e grandezze delle stesse.
Per applicare il marmorino sulle pareti di casa il costo può variare da 40/45 euro al metro quadro.
Bisogna considerare oggi che una confezione da 1 KG di marmorino classico di colore bianco già pronto all’uso costa circa 15 euro. Tieni conto anche del fatto che la resa è di 2,5-3 Kg a metro quadro, ipotizzando solo l’applicazione di due strati.
Ma il costo vale l’effetto finale che si andrà a realizzare.
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