Un’intervista che ci ha dedicato una rivista importante nel settore dell’edilizia colorehobby. Chi siamo : sono capace di eseguire tutti i lavori tipici degli applicatori, ma lo stucco è la mia passione, la decorazione che mi viene meglio e che mi dà più soddisfazioni”. A raccontarlo è Antonio Liso, un professionista intraprendente che non ha esitato a mettere la sua competenza ‘in rete’ per creare un sito che gli funzionasse come cassa di risonanza e come galleria per mostrare i suoi lavori.
Ed è stata un’idea vincente: è stato proprio il sito a farcelo conoscere e sono state le fotografie dei suoi stucchi ad ‘invitarci’ a domandargli un’intervista per conoscerlo meglio.
Antonio è tanto deciso quanto discreto, analitico e riflessivo, con una conoscenza concreta del settore in cui opera e della professione che svolge.
“Ho iniziato a lavorare giovanissimo e ho imparato il mestiere sotto la guida di mio padre -racconta-. Papà è sempre stato molto esigente e mi ha insegnato la professione con passione e severità da quando avevo quattordici anni e abitavo in Puglia. Successivamente mi sono trasferito a Milano e, per un anno, ho lavorato per terzi. Poi ho deciso di tentare l’avventura e mi sono messo in proprio. Oggi ho un’attività nella quale lavora un mio dipendente e altri collaboratori nel caso in cui i cantieri da seguire richiedano più persone”.
Antonio, quanti lavori gestisci in un anno?
In un anno arrivo a gestire anche un’ottantina di lavori e per circa l’ottanta per cento si tratta di clienti nuovi.
Che tipo di clientela è la tua?
Si tratta soprattutto di privati che arrivano a me attraverso il mio sito oppure per il passaparola dei miei clienti precedenti. Certo, i clienti non mi mancano: spesso rifiuto preventivi perché non ho il tempo di seguirli. Io ho una specie di sesto senso nel scegliere i miei lavori: pensi che non ho mai avuto problemi di insolvenze o di crediti.
Parliamo del suo sito: come ti è venuta l’idea di realizzarlo e che risultati ti sta dando?
È un’idea che è nata in un periodo in cui mi ero reso conto che non riuscivo a trovare molti lavori e, soprattutto, del genere che interessano a me. Allora mi sono ingegnato, ho studiato e ho realizzato il mio sito: da subito per me è diventato una fonte importantissima di contatti e una vetrina efficace per mostrare quello che so fare.
Ho capito immediatamente che non bastava realizzare il sito, e quindi mi sono impegnato a posizionarlo sui motori di ricerca: insomma, è diventato un alleato indispensabile per la mia attività.
Penso che sia stata un’idea vincente per farmi pubblicità e per distinguermi tra coloro che fanno il mio mestiere.
Credo, infatti, che la nostra professione non sia facile da raccontare, è importante farla vedere e il web in questo è un ottimo supporto. E poi sono convinto che sia importante far comprendere alla gente che gli applicatori professionisti sono allineati con i tempi che cambiano e con i nuovi modi di comunicare.
Quali sono i lavori che sei in grado di fare e quali sono i tuoi preferiti?
Faccio imbiancature, decorazioni, strutture in cartongesso e resine. Avere queste competenze mi è utile per dare ai miei clienti soluzioni complete e per acquistare riconoscibilità. Ogni soluzione in più che posso offrire, mi trasforma in alleato per dare vita e concretezza ai loro desideri. Spesso infatti sono io ad indirizzarli verso la giusta soluzione tecnica e cromatica per le loro superfici.
Dicevi che lo stucco è la tua decorazione preferita…
È vero! Applico circa 3.000 metri quadrati di stucco veneziano ogni anno e mi ritengo davvero specializzato in questo genere di applicazione. Non è facile raggiungere il giusto equilibrio delle spatolate e la giusta lucentezza finale, bisogna dare una sensazione di continuità della parete nascondendo i punti in cui si interrompe la lavorazione e applicare la ceratura con regolarità. La più grande soddisfazione è quando, a lavoro finito, mi specchio nel muro che ho appena decorato!
Con che criterio scegli i prodotti che utilizzi?
Utilizzo solo prodotti di qualità elevata perché facilitano il lavoro e garantiscono i risultati: la qualità è un requisito importante per far risaltare al massimo la professionalità e la capacità esecutiva. A tal proposito penso che non manchi nulla sul mercato in termini di prodotti e attrezzature: è importante sceglierli e imparare a utilizzarli al meglio, con determinazione e con attenzione.
Dove acquisti i prodotti che utilizzi?
Nei colorifici specializzati e nei centri di decorazione professionale: mi piace acquistare dove so che posso trovare la stessa professionalità che metto io nel mio lavoro e dove so che si ragiona nello stesso modo.
È facile lavorare bene?
Tutti i cantieri possono avere complessità: è importante analizzare la situazione prima di procedere ed essere attenti anche ai più piccoli dettagli. Io e la mia squadra siamo precisi e veloci e abbiamo regole precise per eseguire i lavori commissionati nei giusti tempi e modi.
In che modo ti tieni aggiornato e in contatto con i tuoi colleghi?
Anche in questo caso utilizzo moltissimo Internet e i social media: ho moltissimi amici decoratori e tra di noi ci scambiamo esperienze e informazioni in tempo reale. Noi parliamo lo stesso linguaggio e questo rende le informazioni che ci scambiamo ancora più interessanti ed efficaci.
Sempre con questo spirito sono stato insieme a Conte Vinx, il fondatore del gruppo “I migliori artisti internazionali”, che ha come obiettivo quello di dare la giusta visibilità e importanza ai decoratori anche attraverso iniziative, per esempio, di street art o di beneficenza.
Anche in questo caso ho costruito il sito di riferimento dell’iniziativa e oggi siamo in 3.500 a farne parte con evidenti effetti positivi per la nostra professione e per l’identità della categoria.
Qual è il segreto per diventare bravi professionisti?
Sicuramente essere seri e avere un grande passione: sono elementi indispensabili per avere successo, uniti ad una buona dose di disponibilità ad imparare e ad aggiornarsi con costanza. È importante imparare sul cantiere, seguire chi ha già esperienza perché questo è un lavoro che si impara sul campo.
Alla nostra categoria manca il giusto riconoscimento e in questa direzione stiamo lavorando anche con il gruppo dei “Migliori artisti” per ribadire la necessità di una certificazione riconosciuta e e riconoscibile.
C’è tanta concorrenza nel vostro lavoro?
Sì ce n’è tanta ma bisogna distinguere tra chi lavora perseguendo livelli qualitativi come i nostri e chi non lo fa. Sono convinto che lavorando bene e ai giusti prezzi la concorrenza possa servire solo a far crescere il comparto.
Sogni nel cassetto?
Sono molto soddisfatto del mio percorso professionale: se devo guardare al futuro, mi piacerebbe costruire una seconda squadra di lavoro, con a capo il mio dipendente, per accettare anche quei lavori che oggi, per motivi di tempo, siamo costretti a rifiutare. Sarebbe un bel traguardo!